Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato la possibilità di allearsi con Matteo Renzi, ma Italia Viva non ha ancora risposto.
Carlo Calenda ha commentato il momento politico attuale del suo partito, Azione, parlando della possibilità di allearsi con Matteo Renzi. Italia Viva, però, non sembra voler rispondere alle sollecitazioni di Calenda. Mentre il centrodestra sembra sempre meno compatto, Azione vorrebbe portare Italia Viva a sinistra. Ma Renzi non sembra essere disposto ad allearsi con Calenda, almeno per ora.
Le parole del leader di Azione
La strada da seguire, per Carlo Calenda, “è un polo del pragmatismo e del buongoverno che lavorerà per spezzare il bi-populismo, cioè per evitare che vinca una delle due coalizioni”. Perciò, stando al leader di Azione, “bisogna fare in modo di arrivare a un governo di larghe intese tra partiti europeisti e democratici”.
“Questo polo deve prendere almeno l’8%. Da quella percentuale in su è in grado, non di fare l’ago della bilancia, cioè di andare a destra o a sinistra a seconda di chi offre di più, ma di costringere il Pd, Forza Italia e la Lega di Giorgetti a continuare con l’esperienza di governo di Draghi perché altrimenti il Paese tra inflazione e Pnrr che non si realizza va a sbattere”. Questo il piano di Calenda.
L’alleanza con Renzi è fattibile? Stando a Calenda, il leader di Italia Viva ha idee diverse. “A mio avviso sta cercando un accordo con il Pd. Se così non è, noi siamo disponibilissimi. Del resto, sono settimane che dico a Renzi ‘incontriamoci, fammi che capire che vuole fare Iv‘, però per il momento non c’è stata alcuna risposta”.
L’intesa sull’Area Draghi
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha però un’idea in comune con Carlo Calenda: la cosiddetta ‘Area Draghi’. Queste le parole di Renzi in merito alla questione. “Qui non si tratta di ragionare di nomi e cognomi ma di politica: c’è uno spazio che può salvare il Paese. È l’Area Draghi, oggi, in Italia, ed è l’area Macron in Francia. È uno spazio che esiste. Non dare a questo spazio una casa e un tetto per mere ragioni di egocentrismo personale sarebbe folle e da irresponsabili. I prossimi mesi mostreranno chi è in grado di fare politica e chi invece vive di inspiegabili risentimenti, anche in questo centro riformista. Noi ci siamo con umiltà e determinazione”.